La lingua ladina

Il comune di Perarolo di Cadore appartiene all'area di minoranza linguistica ladina.

Ultima modifica 14 giugno 2024

Con l'espressione lingua ladina si fa riferimento a un'ampia famiglia di dialetti distribuiti lungo l'arco alpino centro-orientale, in alcune vallate al di qua e al di là dello spartiacque, e nella pianura friulana. Tradizionalmente si distinguono tre sottogruppi ben diversificati l'uno rispetto agli altri: ladino occidentale (o romanicio) nelle valli svizzere del Canton Grigioni; ladino centrale (o ladino dolomitico) nelle valli delle Dolomiti; ladino orientale (o friulano) in tutto il Friuli eccetto la fascia costiera. Questi, a loro volta, hanno suddivisioni interne: ad esempio, il ladino dolomitico si distingue in ladino altoatesino (o sellano) ed in ladino cadorino. Nondimeno esistono anche zone linguistiche di contatto che fanno da cuscinetto a ponte linguistico tra le suddette aree principali: questo è il caso dell'idioma zoldano che risulrta intermedio tra ladino di tipo atesino e cadorino.

Di recente, fondendo tratti di più parlate locali, sono state create due varietà standard: in Svizzera il "rumantsch grischun" e nelle Dolomiti il "ladin dolomitan". In Friuli, dove le differenze interne sono minori, viene usata come standard la varietà della fascia centrale della regione.

Il ladino è una lingua romanza, vale a dire che deriva dal latino. Ha una stretta parentela con i dialetti dell'Alta Italia, i quali stessi nel Basso Medioevo possedevano una fisionomia che oggi si definirebbe "ladina". Verso nord il tipo linguistico ladino, precocemente fagocitato dal tedesco, raggiungeva le porte dell'odierna Monaco di Baviera. 


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