La posizione strategica di Perarolo, posto sulla confluenza del torrente Boite con il fiume Piave, portò il piccolo centro ad assumere un ruolo sempre più importante nel contesto economico legato al commercio del legname e proprio per questo che il paese divenne dimora di benestanti famiglie di mercanti tra il Settecento e l'Ottocento. Tra queste, i Lazzaris, ai quali si deve la costruzione del grande palazzo che campeggia in centro paese. Di pertinenza del complesso è anche l'ampio giardino il cui recupero ha permesso di rendere fruibile alla cittadinanza questo meraviglioso spazio, unico nel suo genere in Cadore, poichè è un particolare giardino all'italiana, con peculiarità tecniche che lo contraddistinguono  (suddivisione geometrica degli spazi). Il giardino si estende su un'ampia area terrazzata, percorsa da sentieri e brevi gradinate. All'interno si trovano due pagode in legno, recentemente restaurate, alcuni orti coltivati con piante aromatiche e un piccolo museo dedicato alla storia del commercio del legname e del cìdolo. Il giardino in inverno e in estate ospita alcune iniziative, come concerti, spettacoli e laboratori didattici. 

Presenza di barriere architettoniche (scalinate).